Le Storie

…fui assalito da tre persone armate due di loro di tre bocche di fuoco cioè archibugi lunghi e corti…

Questa è la cronaca di un assalto di banditi sul passo della Colla. Episodio all'epoca non certo inconsueto.

Addì 28 gennaio 1670.

Da Taddeo di Francesco Magnani da Ronta fu presentata una comparsa contro.

N. incognito concernente come sotto li dì 26 detto fusse affrontato da tre persone incognite con maschere e barbe armati d'archibugi lunghi e corti in luogo detto l'Alpe di Raggiuolo con haverli dato delle boccate e toltoli sopra venti scudi e come più e meglio per detta comparsa del tenore che in atti numero 14.

Il Signor Vicario sentito veduto detta comparsa quella ammesse si (…) quantum et successivamente commesse esaminarsi il suddetto Taddeo et precettarsi li testimoni nominati a comparire (…) per subito a fine d'esaminarli per informazione della Corte alla pena di scudi 25 et arbitrio mancando.

Compare avanti il Molto Illustrissimo Signor Vicario di Scareria e sua Honoranda Corte

Taddeo di Francesco Magnani da Ronta e referisce e da parte a V. S. Molto Illustrissima come partendosi il dì 26 sopradetto una hora avanti giorno et andando ala mercato di Marradi per risquotere degli stami et essendo arrivat all'Alpe luogo detto Razzuolo Vecchio sopra la casa un tiro o poco più di moschetto fu affrontato da tre persone armate dua d'archibusi lunghi e corti e l'altrocon un archibuso a ruota et una coltella, uno con una mezza maschera da (…) e del resto dove non era la maschera era tinto di nero et un altro era tinto il viso tutto di nero e l'altro era tinto medesimamente con due ciocche di capelli avanti agli occhi e dissono a me fermati che sei morto e io gli risposi e dissi non mi movo e allora mi saltorno addosso e mi cominciorno a dare e mi tolsono i quattrini e in tutto erano sopra venti scudi fra crazie e piastrini quali non so conoscere perchè erono tinti e mascherati e tutti tre di statura giusta e se ne venissi mai in cognizione ne farò novo rapporto.

Addì 28 gennaio 1670.

Presentata per il suddetto Taddeo Magnani facente istanza di essere esaminato.

Addì 28 gennaio 1670

Compare personalmente avanti

Taddeo di Francesco Magnani da Ronta facendo istanza di essere esaminato al quale dato il giuramento si come giurò, factis, monito.

D: Per quale causa intenda essere esaminato.

R: Lunedì mattina che eramo alli 26 di gennaio corrente 1670 mi partii da casa per andare al mercato di Marradi per risquotere li stami e quando fui arrivato sopra l’osteria di Razzuolo Vecchio poco più di un tiro di moschetto fui assalito da tre persone armate due di loro di tre bocche di fuoco cioè archibugi lunghi e corti e l’altro armato di un archibugio solo a ruota e una coltella de quali uno haveva una mezza maschera al viso et il resto tinto di nero un’altro di essi haveva tinto di nero tutto il viso e due ciocche di capelli agli occhi e l’altro tinta tutta la faccia e subito che mi veddero apparire ferma fermo sei morto non ti movere et io li risposi non mi muovo son fermo et essi mi dissero butta giù quel ferraiolo posa quel pugnale et io posai il ferraiolo et li dissi non ho arme allora due mi messero gli archibugi alla spalla in atto di scaricarmi credi io se mi fussi mosso e l’altro, per di sopra ho detto fusse tinto di nero tutta la faccia et haveva la coltella con l’archibuso mi venne addosso e mi dette una boccata d’archibuso nel fianco destro e mi buttò in terra et io gli domandai perchè mi davano et cosa pretendevano da me et allora questo che dette la boccata con l’archibuso disse, quello che io voglio da te lo sai bene che tuo padre fu quello che fece ammazzare mio padre in quel tempo eramo tre fratellini piccolini adesso siamo cresciuti e ce ne gioviamo e mi diede due altre boccate nelle reni benchè io fussi in terra et io allora gli dissi non so questa cosa salvatemi la vita e loro allora mi dissero se tu vuoi passare queste montagne ci vogliono due mila lire et io gli risposi non ho questi danari e loro replicorno so bene che tu gli hai trovali et io gli risposi bisognerà darvegli salvatemi la vita e loro dissero dove sono quelli che tu hai et io gli dissi sono nelle balle e nel cavargli della balle disse fa (…) mi moro di freddo et io gli dissi lassatemeli trovare sono qui in queste balle cavai il denaro glielo porsi e loro mi dissero posali in terra tira su quelli che hai nelle tasche come feci et allora mi tastò se ne havevo più e guardò nelle balle e nelle bisacce gli altri due stavano sempre pronti con gli archibugi alle spalle (…) e quando veddero che non havevo più mi dissero fa che quest’altra volta tu li porti et un altro di loro disse (…) e mi rattennero le bestie et allora quello che haveva la maschera disse lassalo andare et se non li porterà lo voglio bruciare in casa e quando ebbi camminato quaranta passi et andavo via lestamente et uno di loro disse và à freddalo adesso buttalo in un fosso che non ci vuole più tornere et quello dalla maschera mi venne dietro e supponendomi che mi volesse ammazzare li dissi salvatemi la vita et esso disse fa che che tu li porti di qui a mezzogiorno che saremo in questi poggioli però cercali altrimenti voglio abbruciare la tua casa e tutta la tua famiglia, non siamo soli la (…) quel botro cui sono anco degli altri et vogliamo mettere sotto sopra mezzo Mugello.

D: Se sappia perché veramente perché suo padre facesse ammazzare il padre delli suddetti tre che dice l’assalissero.

R: Signornò. Perché se questo fusse stato non lo haverebbe detto giacchè si sarebbe potuto venire in cognizione chi fussero stati gli assalitori et assassini di strada. Ma che questo fusse loro invenzione bensì è vero perché ho sentito per il paese di Ronta a un tale Antonio Nuti e Bastiano Bartolini stamaioli di Ronta nell’andare a Marradi al mercato con lo stame furon assaliti alcune volte e l’ultima volta che furono assaliti, che poi non vi sono più tornati ne diedero parte alla giustizia di Marradi dalla qual Corte dovettero essere spediti i famigli e di questi assassini ne restonno morti tre, uno ferito quale restò prigione, et un'altro se ne scappasse.

D: Se conoscesse alcuno delli suddetti tre assalitori et assassini di strada.

R: Signornò.

D: Se scontrasse alcuno per strada che havesse veduto detti assassini.

R: Era un contadino avanti a me circa trenta passi con un cavallo ed un somaro che andava al medesimo mercato di Marradi a comperar del grano.

D: Se conosca detto contadino.

R: Si chiama Francesco che per soprannome detto il Cittadino et è del paese di Ronta.

D: Se sappia e vedesse che detti assassini facessero assalto a detto Francesco.

R: Signornò. Lo lassorno passare e vennero solo alla volta mia.

D: Se seguitasse il viaggio.

R: Signornò me ne tornai adietro perché volevano che io gli portassi il denaro che sopra.

D: Se sappia che questi tre assassini siano stati veduti in detto luogo o per quei contorni da alcuni.

R: Signornò.

D: Di che capellatura era quello haveva la maschera.

R: Non posso dirgli perchè haveva tirato giù un berretto et non segli vedevano i capelli.

D: Di che statura fusse.

R: Si questo come gli altri due erano di statura bassa e tozzi.

D: Di che sorte panni fussero vestiti.

R: Quello della maschera haveva il vestito mi pare di colore (…) tabaccato con la giubba del medesimo panno e colore. Cappello di feltro nero con forma alta scarpe di vacchetta a usanza di contadini e delle calze non mi ricordo. Et l’altro che haveva tutto tinto il viso con capelli agli occhi era vestito di pannacci grossi bigi si come il gabbano, cappello bigio o tabaccato con forma bassa capillatura nera e golfa cioè crespa con zazzera alla spalla non molto lunga con scarpe di vacchetta bianca alla contadina e delle calze non mi ricordo. Et quanto all’altro che era tutto tinto la faccia con capillatura nera e poca zazzera, cappello nero e forma bassa, vestito di panno grosso tabaccato et haveva i calzerotti bigi, pare a me e scarpe simili (…) contadini.

D: Se abbia sentito dire per quel paese che questi assassini fossino anche di questo Stato oppure forestieri.

R: Io no ho sentito cosa alcuna.

D: Se habbia da somministrare altro indizio alla Corte contro di detti assassini a dire di vantaggio.

R: Signor no.

D e R: Sono cittadino fiorentino.

D: Che monete gli habbino tolto.

R: Crazie che avevo nelle balle nel sacchetto per risquotere lo stame e vra quelle del saccheto e  che havevo in tasca potevano essere circa scudi venti.

Monito e fattoli più interrogatori in causa opportuni disse haver detta la pura verità et non havere altro da somministrare, onde veduto sentito (…) parendo fu dismesso l'esame.

D: Se dalle boccate d'archibuso che dice l'havessero date dal suddetto assassino di strada sia restato macule e percosse in alcuna parte della vita.

R: Signorsì che mi restorno un pochi di lividi ma di poca consideratione et apparenza nel braccio sinistro.

Onde fatta sbottonare la camicia e quella dare su vedendo nel braccio sinistro presso il gomito due uno quanto la larghezza di un quattrino e l'altro quanto una (…) ne altri segni veduti e disse haver per la vita. Monito di nuovo disse non haver che dire altro onde fu dismesso e licenziato.

Il Signor Vicario (…) veduto e sentito quanto sopra commesse far precettare il suddetto Francesco detto il Cittadino testimone nominato.  

Addì 28 gennaio 1670

Compare personalmente avanti spontaneamente

Francesco di Bastiano Paris detto il Cittadino per soprannome, testimone nominato del suddetto Taddeo Magnani asserto offeso et assalito come sopra quale giurato, monito.

D: Se la mattina del 26 detto lui constituto fusse per viaggio.

R: Io andavo al mercato a Marradi.

D: Che cosa andasse a fare al detto mercato.

R: A comprare del grano, con un cavallo ed un somaruccio.

D: Se per strada vedesse alcuno.

R: Veddi tre persone e Taddeo di Francesco Magnani da Ronta del Popolo di Pulicciano.

D: In che luogo vedesse le suddette quattro persone (…) fussero l’altre che ha detto di sopra.

R: Li veddi alla Colla dell’Alpe di Borgo San Lorenzo lontano un tiro di archibuso e chi fussero li suddetti tre non lo so perché (…) si à toccare le mie bestie et tirare innanzi il viaggio per detto mercato.

D: Se detto Taddeo Magnani venisse a detto mercato.

R: Ci veniva ma non seguitò a venire innanzi.

D: Se sappia perché esso non seguitasse a venire innanzi a detto mercato.

R: Non venne in anzi perché fu affrontato e fermato dalli suddetti tre huomini dalli suddetti tre huomini (…) veddi dietro costoro che avevano accerchiato questo Taddeo Magnani perchè mi voltai indiero una sola volta e quello gli facessero non lo veddi.

D: Se le dette persone che dice vedesse havessero accerchiato detto Taddeo havessero arme di sorte alcuna.

R: Veddi che havevano li schioppo lunghi.

D: Se vedesse che havessero altre armi.

R: Non veddi che havessero altr'arme perché ero lontano un tiro di balestra et un pocolino più ero vicino a una svolta su per la salita che non li viddi più.

D: Se vedesse che le dette tre persone fussero contraffatte di viso.

R: Non stetti a badare perchè havevo paura ancor io e procuravo di toccare le mie bestie più che potevo.

D: In che concetto tenesse le dette tre persone.

R: Io non li conobbi e non posso dire che persone si fussero a me non fecero mal alcuno et io li veddi attorno a detto Taddeo.

D: Se vedesse che alcune delle suddette tre persone spianassero o alzassero gl'archibugi alla volta di detto Taddeo.

R: Mi parve che tenessero gl'archibugi bassi in mano e tutti e tre intorno a detto Taddeo.

D: Se vedesse che alcuni delli suddetti armati d'archibugio offendessero detto Taddeo con boccate d'archibuso o in latro modo.

R: No perchè attendevo ad allontanarmi da loro.

D: Se vedesse di che sorte panni fussero vestiti li seddetti tre armati.

R: Non ci badai.

D: Che sorte cappelli havessero.

R: A me uno mi parve che l'havesse che l'havesse nero et gl'altri due non veddi che mi pareva mill'anni di scapparli di vista.

D: Se habbi sentito dire da alcuno che a detto Taddeo li sia stato tolto cosa alcuna.

R: Ho sentito dire da questo Taddeo che li suddetti tre armati gli togliessero de quattrini.

D: Se li dicesse che quantità gli togliessero.

R: Non me l'ha detto.

D: Se nell'andare a detto mercato sentisse alcuno vicino al luogo dove dice vedesse dette tre persone accerchiare detto Taddeo.

R: Scontrai quattro donne un miglio lontano le quali non conobbi che venivano alla volta di Ronta, ma però non posso dire se andavano a Ronta perché da dove le scontrai a Ronta ci sarà circa cinque miglia.

D: Se in questo presente anno sappia che alcun altro oltre al suddetto Taddeo sia stato affrontato per detta strada e per quei contorni.

R: Signor no.

D: Se sappia ho habbia sentito dire chi possino essere state le suddette tre persone che affrontorono detto Taddeo.

R: Non so ne l'ho sentito dire a chi si dia la colpa di tale affronto.

D: Se sappia o habbia sentito dire in alcun luogo a chi si dia la colpa di tale affronto.

R: Io non so ne ho sentito dire cosa alcuna di questo fatto.Monito e fattoli più interrogatori in causa necessari disse haver deposto la verità e non poter dir altro (…) e parendo fu dismesso e licenziato anzi.

D: Se vicino al luogo dove dice vedesse accerchiare il suddetto Taddeo Magnani ci sono case.

R: Ci è l'osteria di Raggiolo Vecchio circa due tiri d'archibuso.

D: Chi ci habiti e se da quella potesse haver veduto alcuno quel tanto ha veduto lui testimone.

R: Diamante di Jacopo di dove non si poteva vedere.

Monito rispose non poter dir altro onde fu licenziato.

Addì 22 febbraio 1670

Compare personalmente avanti.

Donna Diamante di Jacopo (…) da Raggiolo altra testimone da esaminare ex-officio per informazione della Corta alla quale datoil giuramento, monita.

D: Se il giorno del 26 passato fosse in casa.

R: Signor si.

D: Se conosca un tal Taddeo di Francesco Magnani da Ronta.

R: Signor si.

D: Se in detto giorno lo vedesse.

R: Lo veddi la mattina di buon hora passare davanti casa mia con due bestie che una mula carica non so di che perché sopra della roba ci era una coperta.

D: A che parte lo vedesse andare.

R: Andava verso casa sua a Ronta.

D: Se era solo o accompagnato.

R: Solo.

D: Se li vedesse più in detto giorno.

R: Signor no.

D: Se sappia che in detta mattina succedesse alcun accidente a detto Taddeo Magnani.

R: Ho sentito dire che tornò indietro perché gli furono tolti i denari.

D: Da (chi) lo sentì dire.

R: Lo sentii dire a Ronta per tutto il Popolo tra due, e era giovedì doppo.

D: Se habbia sentito dire chi gli togliesse il denaro.

R: Signor no.

D: Se in detta mattina et giorno vedesse per il suo paese alcuna persona armata d'archibuso.

R: Signor no perché sono d'età come la vede, esco poco di casa e detto Taddeo Magnani lo veddi la mattina di buon hora con l'occasione di aprire la finestra.

D: Se detto Taddeo nel passare da casa a lei testimone la vedesse.

R: Non credo mi vedesse perché era passato la mia casa d'un pocolino.

D: Se sappia o habbia sentito dire in che luogo preciso fussero tolti i denari a detto Taddeo.

R: Sentii dire a Ronta che gli erano stati tolti in un fossolontano da casa mia circa un quarto di miglio, questo non si vede perché ci è un poggio in mezzo.

D: Se vicino al luogo dove si dice essere stati tolti i denari al detto Taddeo Magnani vi siano case dalle quali gl'abitatori di esse possino haver veduto.

R: Non ci sono case che possino haver veduto perché sono lontane di molto dal detto fosso.

D: Se habbia sentito dire che da alcuno siano state vedute gente per quel paese armate d'archibusi in detto giorno.

R: Signor no.

D: Se habbia veduto o sentito da alcuno tanto avanti che doppo il caso che (…) accaduto al detto Taddeo simili gente armate d'archibusi per detto paese di Razzuolo.

R: Non ho veduto ne sentito che siano state vedute simil gente per detto paese.

Monito e fattoli più interrogatori in causa opportuni disse non saper ne poter dir altro onde (…) apparendo fu dismesso l'esame e licenziato.

(ACSp 1237)

Qui la storia si interrompe, il povero Taddeo Magnani, e noi con lui, non sapremo mai chi erano i banditi.

Documenti originali

18 ottobre 1628
Si legge nell'atto di battesimo nella Pieve di San Pietro a Casc…